Domenica 12 Gennaio 2020 mi trovavo al Pala Savena di San Lazzaro di Savena nei pressi di Bologna per partecipare come membro dello staff statistiche alla partita di basket del campionato di Serie B tra Tramec Benedetto XIV° Cento e Bakery Piacenza, prima giornata di ritorno con inizio ore 18.
Arrivano i primi tifosi locali, mettono vari striscioni ma al momento di metterne uno interviene un rappresentante delle forze dell’ordine che reputa tale striscione inneggiante al partito nazista tedesco.
In realtà lo scomparso disegnatore Bonvi si sarà rivoltato nella tomba nel sentire tale frase.
Eh sì, perchè sullo striscione campeggiano alcune scritte rivendicanti la non appartenenza morale di Cento alla provincia ferrarese (ma é risaputo che i centesi si sentano più bolognesi) e, udite udite, due figure delle Sturmtruppen, un soldato con sulla spalle a cavalcioni un suo ufficiale, sempre visibilmente rifacentesi alle famose vignette di Bonvi.
I supporters centesi hanno aderito a questo comando ma per protesta verso di esso hanno tolto tutti gli altri striscioni. Da notare che questo cartello o striscione non era nuovo, era già stato affisso diverse volte per diversi mesi senza che alcuno vi ravvisasse alcunchè di nazista.
La cosa ha avuto una eco provinciale in quanto sulla testata online bolognabasket.it la stessa Sofia Bonvicini ha preso le distanze dal comportamento del rappresentante delle forze dell’ordine, rammentando che quelle vignette avevano esattamente, ed è risaputo, un senso diametralmente opposto all’inneggiare al nazismo.
Mi chiedo come si possa ignorare le vignette ed il senso delle Sturmtruppen a pochi km dal paese del compianto disegnatore. Esiste ben di peggio nel mondo dello sport, ci pare…
I diritti delle immagini delle Sturmtruppen sono di proprietà esclusiva dell’editoriale Corno.